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lunedì 17 giugno 2013

Ischia e la bruschetta



A Ischia ho avuto l'onore di conoscere una grande donna partenopea: la signora Claudia, nonna di un'amica/quasisorella, dalla quale ho trascorso qualche vacanza estiva da adolescente. L'isola e' splendida, sfaccettata, viva : con il gruppo di amici e cugini della mia ospite ho conosciuto le incredibili spiagge e le scogliere e ho visto come si puo' sfruttare l'origine vulcanica del posto per godere delle vasche di acqua tiepida DENTRO il mare , come a Sorgeto, e come si puo' cuocere un pollo con le patate sotto la sabbia della spiaggia ( giuro!) mentre si fa serata, fra chitarre e bagni notturni.
Ciò che in assoluto mi ha colpito di piu' è stato come questa donna saggia, dolce , sempre indaffarata,  dirigeva con pugno di ferro e leggerezza una casa dove ogni giorno transitavano piu di 20 persone (diverse) a cena, in una babele di discorsi in dialetto ischitano, napoletano, milanese, genovese, o in inglese (per i parenti di NY in visita o per gli amici dei nipoti). Ma su questo apparente caos c'era una Sovrintendente, e se qualcuno mancava all'appello del pranzo per andare al mare, alla sera trovava la fetta della pietanza piu prelibata preparata quel giorno fra due  piatti , con il suo nome scritto in cima.
Nonna Claudia, oltre a saggi consigli e alla vigile attenzione verso i suoi nipoti e ai loro amici , dispensava piatti meravigliosi, come la piu' buona bruschetta che io abbia mai assaggiato. Quando la riproposi ai miei nonni genovesi mostrarono un entusiasmo incredibile per i loro standards. Certo, non e' leggera e, va detto, personalmente non mi faccio intimidire dall'aglio .

Questa e' la ricetta.


LA BRUSCHETTA DI NONNA CLAUDIA

(Per 8, il momento bruschetta si condivide!)

-1,5 kg di pomodorini ciliegini
- un mazzo grande di basilico
- mezza testa ( o meno, se lo temete)  d'aglio
- 350 ml ( una tazza e mezzo)  di olio evo
- sale
- Pagnotta rustica non fresca
Prima di cominciare, foderate lo scolapiatti con due/tre pagine di giornale. Gli scarti li poserete li', poi appallottolando il giornale , alla fine, avrete tutto gia' ordinato (questo fa parte della sua ricetta).
Preparate una capiente insalatiera . Lavate e tagliate i pomodorini in piccolissimi tocchetti e, prima di metterli dentro al recipiente, strizzateli energicamente sul lavandino per eliminare la loro acqua di vegetazione. Devono essere proprio prosciugati, dovete mettere nel recipiente solo la polpa e la buccetta sottile.
Tagliate l'aglio, in precedenza spellato,  a pezzettini piccolissimi, ma comunque a coltello, senza robot da cucina, e spezzetate grossolanamente le foglie di basilico lavate e tamponate . Le foglie di basilico di Ischia sono grandi come lattuga per insalata; con le foglioline del basilico ligure il sapore e' piu delicato.
Mano a mano che mettete un rametto di pomodorini a pezzetti nella ciotola, aggiungete una generosa (!) quantita di olio, uno spicchietto d'aglio a tocchetti, una bella presa di sale e le foglie di basilico, e mescolate.
Andate avanti fino a terminare gli ingredienti. Assaggiate e aggiustate di sale se occorre.
L'olio deve vedersi sulla superficie dei pomodori, quando mescolate. Non nascondiamoci dietro a un dito: è una spudorata quantita' di olio, perche' e' il protagonista del piatto.
Lasciate riposare in frigo almeno un'ora ( piu' riposa, meglio e'), e mescolate ogni tanto.
Nel frattempo accendete il forno e fate seccare per mezz'ora, a temperatura medio - bassa, del pane del giorno precedente, tagliato a fette grossolane. Se state facendo un barbecue o avete una griglia a disposizione, ancora meglio.
Sistemate le fette di pane su un piatto da portata, e versatevi sopra a cucchiaiate Il contenuto dell'insalatiera, che avrete rimescolato. Ogni fetta dev'essere sommersa di olio e pomodori ! Lasciate riposare 5 minuti e servite.


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