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sabato 29 giugno 2013

L'arrosto all'aceto



I miei primi tentativi in cucina, a 15 anni, sono stati guidati da un libro 'vintage' e geniale: 'il Contaminuti' ', di Elena Spagnol, con Sottotitolo - che mi fa sorridere, perche' sottende quasi a un caso eccezionale-  ' 'libro di cucina per la donna che lavora'.
Il testo e' del 1967, e faceva parte della vastissima collezione di libri di famiglia su qualsiasi argomento ( dalla 'Divina Commedia' tradotta in genovese al manuale di gemmologia, passando per il testo sui Kanji giapponesi), e l'incipit recita : ' se c'e' una cosa che non leggo, nei libri di cucina per signore, e' il capitolo in cui si vuol prescrivere che cosa ci deve essere in cucina. Ciascuna di noi sa che cosa dovrebbe ancora esserci nella sua, e che cosa, se ci fosse, non servirebbe proprio a nulla, e anche che cosa c'e' e potrebbe benissimo non esserci, perche' non si adopera mai.
Insomma, l'autrice mi pareva una tipa garbata ma tosta, piena di grinta e precisione, e il suo arrosto, che nel tempo ho 'customizzato', rappresenta uno dei miei primi veri successi culinari.
E' semplice:

Arrosto all'aceto
Ingredienti per 4 persone:
- 600 g di roast beef ( a Genova si chiede anche la 'sottopaletta', che va bene lo stesso);
- 3 cucchiaio di olio;
- 1 rametto di rosmarino;
- 2 cucchiai di marsala o porto o sherry;
- 2 cucchiai di aceto
- 3 cucchiai di vino rosso.
- 1 carota;
- 1 gambo di sedano;
-1 cipolla piccola;
-2 spicchi daglio.

In una casseruola che contenga l'arrosto di misura, rosolate la carne , in precedenza salata e pepata, nell'olio, con gli spicchi d'aglio schiacciati con il palmo della mano e il rosmarino; deve  brunirsi leggermente da tutti i lati di modo che si chiudano le fibre.
Bagnate con il vino, il marsala ( o porto o sherry) e con l'aceto; tagliate le verdure a rondelle grosse e aggiungetele all'arrosto. Continuate la cottura a calore moderato , coperto, per 20 minuti, 25/30 se vi piace molto cotto.
Alla fine togliete  il rosmarino e l'arrosto dalla casseruola, frullate con il minipimer il sugo e le verdure, e se il sugo e' troppo liquido , lasciatelo restringere sul fuoco. Se proprio volete fare una salsa da raccogliere col pane nel piatto a fine pranzo, mentre si addensa il fondo dell'arrosto  uniteci una pallina di burro lavorata con la farina ( o meglio ancora con la maizena).
Se l'arrosto e' troppo rosso all'interno, ripassatelo nel suo sughetto sul fuoco.







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